In piena emergenza sanitaria a causa della diffusione dei contagi da Covid-19, lo scorso ottobre, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha emanato un decreto che avrebbe reso illegale il CBD e messo in ginocchio un intero settore.
Con l’attenzione dei mass-media italiani monopolizzata dalla pandemia, l’aggiornamento tramite decreto, delle tabelle medicinali (n.309 del 1990) che elencano quali sono le sostanze considerate stupefacenti e psicotrope, stava per passare inosservato.
Le caratteristiche del CBD.
Il cannabidiolo (o CBD) è una delle principali sostanze presenti nella cannabis, che a differenza del THC non contiene il principio attivo con effetto psicotropo. Il CBD possiede notevoli benefici e capacità rilassanti, antinfiammatorie e antidolorifiche, oltre che esser utilizzato per il trattamento di alcune patologie. Da anni ormai, il cannabidiolo è stato inserito tra le sostanze naturali consigliate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per il trattamento di epilessia, mal di testa e insonnia.
Grazie a queste caratteristiche del CBD è nato un nuovo mercato che con la sua filiera produttiva ha alimentato l’occupazione giovanile, dato lavoro a migliaia di persone e riqualificato la coltura agricola nelle campagne italiane. Prodotti come ad esempio, oli e cristalli di CBD, creme e unguenti, fino alla cosiddetta cannabis light sono venduti senza ricetta e consegnati a domicilio
Cosa dice il decreto.
Secondo questo provvedimento emanato in ottobre dal Ministero della Salute, le “Composizioni per somministrazione a uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di cannabis” rientrano tra le sostanze attive stupefacenti. Pertanto, con l’entrata in vigore del decreto qualsiasi composizione contenente il CBD diverrebbe un prodotto non più vendibile liberamente, ma dovrà esser autorizzato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e venduto con una ricetta.
La stessa agenzia che, si legge nel testo del decreto, sta valutando “una richiesta di autorizzazione all’avvio della commercializzazione di un medicinale, in soluzione orale contenente cannabidiolo, che ha già ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio centralizzata da parte dell’European Medicines Agency (EMA) e che lo stesso medicinale e’ controllato attraverso un programma di uso compassionevole, notificato all’AIFA, per i pazienti in trattamento con sindrome di Dravet e sindrome di Lennox-Gastaut”.
Il medicinale in questione dovrebbe essere l’Epidiolex, un farmaco per l’epilessia a base di CBD commercializzato da una casa farmaceutica.
Le ripercussioni sul settore e il dietrofront di Speranza
L’entrata in vigore del decreto prevista per il 30 Ottobre 2020 è stata sospesa per un dietrofront all’ultimo momento del Ministro Speranza, in attesa dei pareri richiesti all’istituto superiore di sanità e al Consiglio superiore di sanità.
Rischio sventato. Fin dall’uscita del provvedimento, tutte le associazioni di categoria, le federazioni e le imprese del settore si erano opposte duramente e anche numerosi parlamentari l’avevano dichiarata come “una scelta illogica, che avrebbe penalizzato tutto il settore della coltivazione della canapa, lasciando così campo aperto ai soli colossi farmaceutici. Decisione, inoltre, in evidente contrasto con quanto promosso dal ministero dell’Agricoltura che di recente ha inserito i prodotti della cannabis tra le varietà officinali, dando il via alle filiere estrattive dei principi più nobili della pianta”.
Un dietrofront che salva il posto di lavoro di operatori del settore, società e piccoli produttori stoppando l’entrata nel mercato delle lobby e case farmaceutiche.
Però, se questo scampato pericolo ha momentaneamente rassicurato le molte aziende presenti sul territorio nazionale, rimane ancora l’incertezza in attesa che si pronunci nuovamente sulla questione il Consiglio superiore di sanità.
Quale allora potrebbe essere una soluzione per i tantissimi consumatori di CBD che cercano il benessere e di alleviare stress, ansia, insonnia e dolore senza alterazioni psicotrope, nel caso in cui, il cannabidiolo fosse invece, confermato illegale?