Cannabis Store BuenaVita
I più cercati:
Grinder Pasta Vaporizzatori Olio CBD
0
  • Chi siamo
  • Shop
  • News
  • Contatti
  • Home
  • Legislazione

Tag: Legislazione

19 Nov

Come il CBD ha rischiato di diventare illegale

In piena emergenza sanitaria a causa della diffusione dei contagi da Covid-19, lo scorso ottobre, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha emanato un decreto che avrebbe reso illegale il CBD e messo in ginocchio un intero settore.
Con l’attenzione dei mass-media italiani monopolizzata dalla pandemia, l’aggiornamento tramite decreto, delle tabelle medicinali (n.309 del 1990) che elencano quali sono le sostanze considerate stupefacenti e psicotrope, stava per passare inosservato.

Le caratteristiche del CBD.

Il cannabidiolo (o CBD) è una delle principali sostanze presenti nella cannabis, che a differenza del THC non contiene il principio attivo con effetto psicotropo. Il CBD possiede notevoli benefici e capacità rilassanti, antinfiammatorie e antidolorifiche, oltre che esser utilizzato per il trattamento di alcune patologie. Da anni ormai, il cannabidiolo è stato inserito tra le sostanze naturali consigliate dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per il trattamento di epilessia, mal di testa e insonnia.
Grazie a queste caratteristiche del CBD è nato un nuovo mercato che con la sua filiera produttiva ha alimentato l’occupazione giovanile, dato lavoro a migliaia di persone e riqualificato la coltura agricola nelle campagne italiane. Prodotti come ad esempio, oli e cristalli di CBD, creme e unguenti, fino alla cosiddetta cannabis light sono venduti senza ricetta e consegnati a domicilio

Cosa dice il decreto.

Secondo questo provvedimento emanato in ottobre dal Ministero della Salute, le “Composizioni per somministrazione a uso orale di cannabidiolo ottenuto da estratti di cannabis” rientrano tra le sostanze attive stupefacenti. Pertanto, con l’entrata in vigore del decreto qualsiasi composizione contenente il CBD diverrebbe un prodotto non più vendibile liberamente, ma dovrà esser autorizzato dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) e venduto con una ricetta.
La stessa agenzia che, si legge nel testo del decreto, sta valutando “una richiesta di autorizzazione all’avvio della commercializzazione di un medicinale, in soluzione orale contenente cannabidiolo, che ha già ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio centralizzata da parte dell’European Medicines Agency (EMA) e che lo stesso medicinale e’ controllato attraverso un programma di uso compassionevole, notificato all’AIFA, per i pazienti in trattamento con sindrome di Dravet e sindrome di Lennox-Gastaut”.
Il medicinale in questione dovrebbe essere l’Epidiolex, un farmaco per l’epilessia a base di CBD commercializzato da una casa farmaceutica.

Le ripercussioni sul settore e il dietrofront di Speranza

L’entrata in vigore del decreto prevista per il 30 Ottobre 2020 è stata sospesa per un dietrofront all’ultimo momento del Ministro Speranza, in attesa dei pareri richiesti all’istituto superiore di sanità e al Consiglio superiore di sanità.
Rischio sventato. Fin dall’uscita del provvedimento, tutte le associazioni di categoria, le federazioni e le imprese del settore si erano opposte duramente e anche numerosi parlamentari l’avevano dichiarata come “una scelta illogica, che avrebbe penalizzato tutto il settore della coltivazione della canapa, lasciando così campo aperto ai soli colossi farmaceutici. Decisione, inoltre, in evidente contrasto con quanto promosso dal ministero dell’Agricoltura che di recente ha inserito i prodotti della cannabis tra le varietà officinali, dando il via alle filiere estrattive dei principi più nobili della pianta”.
Un dietrofront che salva il posto di lavoro di operatori del settore, società e piccoli produttori stoppando l’entrata nel mercato delle lobby e case farmaceutiche.

Però, se questo scampato pericolo ha momentaneamente rassicurato le molte aziende presenti sul territorio nazionale, rimane ancora l’incertezza in attesa che si pronunci nuovamente sulla questione il Consiglio superiore di sanità.
Quale allora potrebbe essere una soluzione per i tantissimi consumatori di CBD che cercano il benessere e di alleviare stress, ansia, insonnia e dolore senza alterazioni psicotrope, nel caso in cui, il cannabidiolo fosse invece, confermato illegale?

Sicuramente un nostro primo consiglio è quello di procurarvi una piccola scorta. Nel nostro store potete trovare tutti i prodotti adatti a tutte e le vostre esigenze e a tutti i gusti.
Un secondo consiglio, invece, è quello di continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica informando chi non è a conoscenza di questi argomenti, ad esempio condividendo questo articolo.

Tags: cbd, Legislazione
  • Posted on Novembre 19, 2020
  • Categorie: Uncategorized
0
news Buenavita cannabis Milano
28 Nov

Ora come non mai il mondo ha bisogno di Cannabis!

Ora come non mai il mondo ha bisogno di Cannabis!

Perché la canapa può salvare il mondo

Come tutti ormai sappiamo siamo in piena emergenza ambientale, tolti gli scettici come Donald Trump che in un’intervista al Washington Post dice di non credere ai cambiamenti climatici provocati dall’uomo e all’opinione diffusa di molti scienziati, l’Accordo di Parigi sostiene invece che gli effetti catastrofici climatici dovuti all’inquinamento sono ormai alle porte e bisognerebbe intervenire immediatamente, come si usa spesso dire “rimboccandosi le maniche”.

L’Unep, (programma delle Nazioni Unite per l’ambiente), evidenzia l’aumento dell’emissioni di gas già dal 2017 e se ciò non verrà bloccato in tempo allora il clima mondiale aumenterà di 2/3°, dati riportati anche da una delle agenzie dell’informazione mondiale più importanti, L’A.N.S.A.

 

Detto ciò, che è solo una piccola parte del problema ambiente che oggi i nostri governi stanno affrontando e detto anche molto in sintesi, ritorniamo alla questione cannabis: come può questa pianta aiutarci a “salvare il mondo”? Come può una pianta che per anni è stata boicottata da interi governi o tenuta anzi “detenuta” solo dal sistema militare, essere ora come non mai una possibile fonte di benessere per il mondo e per l’essere umano?

 

Per non farla lunga, ed essere troppo prolissa tanto da sembrare una delle tante chiacchierate piene di “se” e “ma” sulla marijuana, arriverò dritta al punto: sapete cos’è la Bio-plastica? No, non è una plastica biodegradabile e basta, è una plastica che esiste, non è solo un progetto. La fusione delle fibre di canapa con la plastica riduce la quantità di materiale derivante dal petrolio, migliorando anche la qualità del prodotto. Una plastica resistente e che elimina i problemi legati allo smantellamento e alla salute. Le diverse formule per ottenere plastica con la canapa hanno le medesime caratteristiche: resistenza, riciclabilità e biodegradabilità.

La Bio-edilizia non è il solito parolone commerciale per attirare più audience e creare particolari strutture di design moderno. Per vivere, come sappiamo, le piante devono trattenere CO2, uno degli elementi che  serve al pianeta, ma allo stesso tempo se troppa fa male. Rispetto alle altre piante, la canapa è un’ottima trattenitrice di CO2: un metro quadro di muratura in canapa e calce può “sequestrare” 35 chilogrammi di biossido di carbonio. Questo impasto può essere utilizzato per i muri, per i pavimenti e per muri portanti, poiché molto solido e forte. La canapa è isolante e regola l’umidità. La canapa nell’edilizia diminuisce nettamente il costo di produzione delle materie e del trasporto.

L’altro giorno ho letto su www.lastampa.it un articolo che cito testualmente: “Sarà la cannabis a salvare Taranto dal disastro ambientale dell’ Ilva”. Questo articolo mi tocca da vicino, essendo io pugliese e ancora di più essendo io nel settore della cannabis. Ciò che c’è di più importante in questo articolo è il sottotitolo, che dava la sensazione come di un vago senso di stupore per l’avvenuta scoperta, cito: “La pianta riesce a bonificare i terreni contaminati dalla diossina”.

Lasciando perdere polemiche sul fatto se sia o non sia questa una scoperta, la cannabis potrebbe decontaminare un intero territorio per anni avvelenato: “Il libeccio soffia lieve. Fino a qualche anno fa portava nubi rosse, cariche di polvere di ferro. Oggi non più: l’aria è cambiata, odora di mare. La terra invece no, è ancora inquinata dalla diossina. Sul campo della masseria la cannabis cresce sotto il sole d’inizio giugno. Le piante sono alte un metro e mezzo. L’agricoltore punta gli occhi scuri verso le ciminiere dell’Ilva. Dice: «Eccolo il mostro che ci avvelena. Speriamo che la canapa lo circondi e lo soffochi, proprio come fa con le erbe infestanti».”, da: www.lastampa.it/2016/06/03.

Ci rendiamo veramente conto di quali possano essere le vere potenzialità di una semplicissima pianta che cresce facilmente, è eco-sostenibile, non inquina, bonifica i terreni, aiuta l’edilizia a essere bio e tagli tutti i costi di produzione?

 

Sapete tutto ormai cos’è la Xylella, quella malattia che ha attaccato gli ulivi del Salento distruggendo intere piantagioni e riducendo del 90% la produzione di olio, l’oro giallo di molti, per non dire quasi tutti, gli agricoltori pugliesi. Ora è in vista un cambiamento, al posto degli ulivi ormai insostituibili, gli agricoltori hanno iniziato a coltivare marijuana per scopi legali come quelli elencati sopra, in questo modo potremmo avere una netta ripresa del mercato agricolo.

La vendita e la coltivazione si è già quintuplicata in due anni, domanda e offerta vanno a braccetto e c’è anche molta competizione, con i dovuti controlli.

Ultimo argomento, i Bio-carburanti, lo dico in maniera semplice: dalla canapa è possibile ottenere un biodiesel parzialmente o interamente sostituibile agli odierni gasoli, nafte e derivati.

Studi, ricerche, quotidiani, scienziati, dottori stanno iniziando a considerare l’argomento non solo come un’eventualità futura ma come un progetto concreto, realizzabile e in parte già realizzato.

Potrei continuare raccontandovi della carta di canapa, già bianca di natura quindi pronta all’uso, potrei parlarvi delle terapie con l’olio di CBD che viene affiancato, non sostituito, agli odierni trattamenti medici. Potrei parlavi della cosmesi, degli aiuti per la pelle, della canapa alimentare e del seme più nutriente al mondo, ma perderei la vostra concentrazione.

Oggi volevo parlare di un tema meno egoistico ma che ingloba la salute individuale: il mondo e l’ambiente.

Spero di suscitare qualche commento e smuovere, o solleticare, le coscienze.

Anna Renna

 

per saperne di più:

ACCORDO DI PARIGI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tags: Curiosità, Economia, Legislazione, Mercato
  • Posted on Novembre 28, 2018
  • Categorie: Uncategorized
0
news Buenavita cannabis Milano
13 Lug

Nuova legge sulla canapa: in vigore dal 14 gennaio

“La nuova legge italiana sulla canapa industriale è entrata in vigore il 14 gennaio e dunque la prossima stagione canapicola sarà regolata dalle nuove norme. La legge numero 242 del 2 dicembre 2016 è stata infatti pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
“Oggi”, ha affermato il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo, “si ha finalmente un quadro legislativo che può valorizzare le caratteristiche distintive della canapa in Italia, dove si sta verificando una rapida diffusione della coltivazione dalla Puglia al Piemonte, dal Veneto alla Basilicata, ma anche in Lombardia, Friuli, Sicilia e Sardegna”. Gli fa eco il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, secondo il quale: “Per l’Italia si apre la strada per recuperare la leadership del passato”.Una legge che può dare una spinta definitiva ad una moderna filiera della canapa italiana, sfruttando le potenzialità di questa pianta nei più disparati settori di utilizzo e le sue doti dal punto di vista ambientaleche la rendono una coltura adatta a combattere l’inquinamento, ridurre gli effetti devastanti dell’uomo sul clima e in generale contribuire a creare un modello sostenibile di sviluppo economico.COSA CAMBIA CON LA NUOVA LEGGE?
Le novità introdotte dalla nuova legge sono principalmente 3:– non è più necessaria alcuna autorizzazione per la semina di varietà di canapa certificate con contenuto di THC al massimo dello 0,2%. Quindi significa che la comunicazione alla più vicina stazione forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza) tramite un modulo denuncia, NON è più necessaria.
Anche se non è più obbligatoria, l’orientamento è quello di comunicarlo comunque per evitare qualsiasi problema, per chi intendesse farlo è possibile scaricare io modulo QUI.
Gli unici obblighi per il coltivatore sono quello di conservare i cartellini della semente acquistata per un periodo non inferiore a dodici mesi e di conservare le fatture di acquisto della semente per il periodo previsto dalla normativa vigente.– La percentuale di THC nelle piante analizzate potrà oscillare dallo 0,2% allo 0,6% senza comportare alcun problema per l’agricoltore. Gli eventuali controlli verranno eseguiti da un soggetto unico e sempre in presenza del coltivatore, e gli addetti al controllo sono tenuti a rilasciare un campione prelevato per eventuali contro-verifiche. Nel caso in cui la percentuale di THC dovesse superare la soglia dello 0,6%, l’autorità giudiziaria può disporre il sequestro o la distruzione della coltivazione, ma anche in questo caso “è esclusa la responsabilità dell’agricoltore“.– Sono previsti finanziamenti nell’ordine massimo di 700mila euro l’anno “per favorire il miglioramento delle condizioni di produzione e trasformazione nel settore della canapa”.Ora il ministero della Salute avrà 6 mesi di tempo per legiferare su una questione che sta a cuore a tutti i produttori di canapa ad uso alimentare e cosmetico, e cioè la percentuale di THC che può essere contenuta nei prodotti per la cura del corpo e nei cibi ad uso umano.All’inizio del 1900, prima dell’avvento del proibizionismo, in Italia coltivavamo più di 100mila ettari di canapa. Nel 2015 ne abbiamo coltivati poco più di 3mila. Speriamo che questa legge possa essere un supporto per i nostri agricoltori ed una speranza per la nascita di un’economia più attenta all’ambiente ed al futuro con l’obiettivo di tornare a produrre in grandi quantità la miglior canapa del mondo.”
Redazione canapaindustriale.it

Tags: Legislazione
  • Posted on Luglio 13, 2018
  • Categorie: Uncategorized
0

Categorie prodotto

  • Abbigliamento (35)
  • Alimentari (46)
  • Articoli per fumatori (52)
  • Benessere Animali (17)
  • Cannabis Light e Hashish (32)
  • Cosmesi e Detergenza (88)
  • E-Liquid / E-cartridge (6)
  • Oli e cristalli di CBD (24)
  • Parapharma (51)
  • Vario (5)

NEGOZIO MILANO

Via Donatello 1, 20131, Milano

Orari di apertura:
Lun-Sab 10:00 – 21:00
Dom 11:00 – 18:00
Distributore automatico
24 ore su 24

+39 02 3668 5385

NEGOZIO DI SEGRATE

Piazza dei Fiori 13, 20054, Segrate

Orari di apertura:
Lun-Sab 9:00 – 20:00
Dom 11:00 – 18:00

+39 02 8421 3791

+39 340 6265 160

CONTATTI

+39 02 3668 5385

info@buenavita.eu

Follow us

Copyright 2022 © BuenaVita – P. IVA 14672541001 – Privacy Policy – Cookie Policy – Termini e condizioni – Certificazioni

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Cliccando su "Accetta", acconsenti all'utilizzo di TUTTI i cookie.
Non vendere le mie informazioni personali.
Cookie SettingsAccetta
Manage consent

Privacy Overview

This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary
Sempre abilitato
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
CookieDurataDescrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
cookielawinfo-checkbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
cookielawinfo-checkbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
Functional
Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
Performance
Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
Analytics
Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
Advertisement
Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
Others
Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
ACCETTA E SALVA