“LapianTiamo”
La storia di Andrea Trisciuoglio malato di sclerosi
Sono Anna e lavoro da un anno per un’ azienda che distribuisce prodotti a base di cannabis. Come tutti , all’inizio, ero completamente ignara di tutto ciò che il mondo della canapa nascondesse e per far bene il mio lavoro ho iniziato a documentarmi leggendo libri, riviste mediche, testimonianze e parlando con molta gente.
Ciò che ho scoperto è una situazione che non avrei mai pensato, una situazione di diritti violati, di dogmi e pregiudizi, di confusione totale, come una nube che nasconde il tema cannabis, i suoi benefici, gli usi, la sua storia, l’economia, l’ecologia e molto altro.
Uno dei libri che ho letto e che più ritengo validi è il libro di Fabrizio Dentini “Canapa Medica” perché riporta molte testimonianze documentate riguardo all’uso della canapa terapeutica. Parla di lotte per i diritti dei malati, parla di risultati e parla anche di situazioni a me vicine e che non avrei mai pensato, situazioni della mia terra in provincia di Lecce.
Senza perdermi in tanti giri di parole voglio rendervi partecipi della storia di un mio compaesano Andrea Trisciuoglio, 38enne della provincia di Lecce malato di sclerosi multipla con a carico figlio e moglie.
Come riporta Fabrizio Dentini autore appunto del libro citato, Andrea soffre ormai da anni di sclerosi, malattia che gli crea non poche disabilità motorie.
Andrea ha fin dal principio fatto uso dei farmaci tradizionali attualmente in commercio ma che purtroppo gli hanno dato non pochi disturbi ed effetti collaterali: 300 punture di “interferone” farebbero soffrire anche il più sano di noi di incontinenza, febbre, nausea, tremori fino alla più banale delle conseguenze ovvero diventare ago fobici.
Questa è solo l’inizio della vita da ammalato di Andrea, un paziente diventato impaziente e che ha iniziato a guardare oltre leggendo e documentandosi riguardo le cure e i risultati delle ricerche mediche sulla cannabis terapeutica all’estero.
Da qui inizia la sua storia, dalla scelta di difendere il suo diritto alla salute: Andrea conobbe alcuni medici che gli spiegarono il percorso legale per ottenere medicinali a base di canapa, doveva semplicemente trovare un medico che gliela prescrivesse, convincere il comitato etico di un intero ospedale, il primario, il direttore sanitario, l’ufficio patrimonio e la farmacia. Un gioco da ragazzi insomma! Alla fine del percorso il suo diritto alle cure sarebbe costato 600 euro per 3 mesi di trattamento.
In un primo momento Andrea ricercò nel mercato nero la soluzione, ma lui non voleva quello, lui voleva sostenere il suo diritto alla luce del sole senza delinquere.
Andrea iniziò a convincere le varie strutture sanitarie della sua zona di quanto fosse più economico il Bedrocan rispetto al comune farmaco che avrebbe dovuto utilizzare che costa 3000 euro alle casse del sistema sanitario, mentre un barattolino da 5g di Bedrocan costa solo 48 euro.
“In Italia, l’uso di cannabis Bedrocan o altra varietà è possibile grazie ad alcune Farmacie Galeniche (tra cui quelle aderenti a Farmagalenica), in grado di realizzare farmaci e preparazioni galeniche a base di Bedrocan, bediol, bedrobinol, bedica, bedrolite, FM1, FM2, Pedanios/Aurora ossia Cannabis sativa / indica in inflorescenze femminili essiccate”dal sito Farmacia Galenica.it
Il 29 giugno 2010 a causa dell’operazione “pollice verde” che coinvolgeva 2800 persone che avevano acquistato semi di canapa online, i carabinieri perquisirono tutta la casa di Andrea e gli effetti personali della sua famiglia, ma non trovarono nulla se non vasetti vuoti di Bedrocan, legalmente assunto.
Lo portarono comunque in caserma per verbalizzare: “ Ho ancora in testa la voce del mio bambino (8 mesi all’epoca) che chiamava “papà” ”.
Andrea scoprì col tempo che i carabinieri lo avevano già segnalato nel registro degli indagati per spaccio, (defunta legge Fini-Giovanardi art.73)
Come sostiene Andrea, criminalizzare un malato perché usa canapa terapeutica è da stessi criminali.
Lucia e Andrea hanno fondato l’associazione LaPianTiamo per riuscire a prendere in mano l’intera filiera della canapa senza passare dai Militari che sono, per ora, i legittimi detentori di questa pianta per uso medico.
Secondo il parere di molti e anche secondo i risultati ottenuti bisognerebbe aprire il mercato della canapa a più enti di ricerca o all’Università e non depenalizzare completamente la coltivazione ad uso domestico.
La prossima storia è quella di Martina una giovane mamma ammalata di sclerosi da 7 anni, ma vi lascerò leggere questa storia direttamente dal libro, oppure chissà …su questo stesso blog.
Annagrazia Renna
Fonti:
-https://www.farmagalenica.it/cannabis-sativa-bedrocan-farmaco-galenico-farmacia/
-Libro di Fabrizio Dentini – Canapa Medica, frammenti di resistenza sanitaria- iacobellieditore
-https://www.lapiantiamo.it/tag/bedrocan/